Come penso tutti gli italiani sappiano già, il 25 Aprile è la festa nazionale della liberazione dell’Italia dalla dittatura e oppressione nazi-fascista. Quello che però pochi sanno, è che c’è qualcuno che sta cercando di modificare tale festa, o meglio, le ragioni e le motivazioni di tal festa.

Vignetta di Vauro

Riporto le dichiarazioni di Cirielli, presidente della Provincia di Salerno per il PdL (ex AN):
“Senza l’intervento e il consequenziale sacrificio di centinaia di migliaia di giovani americani, l’Italia non sarebbe stata liberata e la coalizione non avrebbe sconfitto la germania nazista. La Resistenza era un movimento composito che intruppava anche persone che non combattevano per la libertà e per la democrazia, ma per instaurare una dittatura comunista in Italia. Se ci avesse liberato l’Armata Rossa, anzichè gli americani, per 50 anni non saremmo stati un paese libero”
Si sta cercando quindi di riscrivere la storia d’Italia in modo che sia vista sotto gli occhi di chi governa, come loro vogliono che essa appaia a noi tutti.
Ma la cosa più triste è che ci sono degli italiani che danno ragione e si riconoscono in questo abominio, proponendo addirittura di festeggiare il 25 Aprile sventolando bandiere americane.
Com’è possibile che dopo 65 anni si cerchi di cambiare la storia a proprio piacemento? E’ risaputo che il PDL faccia di tutta l’erba un fascio, catalogando come “comunisti” chiunque la pensi diversamente da loro; paradossalmente oggi il termine comunista sta diventando sempre più un insulto che un riconoscimento di pensiero politico.
Ma la cosa più oscena e raccapricciante nel commento di Cirielli è la totale negazione dell’importanza del movimento partigiano in Italia, catalogato quasi come una “macchia da cui gli americani ci hanno salvato”, al pari dei nazi-fascisti che opprimevano l’Italia. Quest’uomo non ha la benchèminima dignità e rispetto delle migliaia di italiani morti nel salvare la propria patria dagli oppressori, dagli invasori. Ricordo anche che, se non fosse stato per la resistenza intestina partigiana, il Nord Italia sarebbe stato praticamente devastato dagli alleati che liberavano l’Italia; questi, arrivati nel Nord, avevano ormai trovato una resistenza dell’Asse indebolita e ormai verso lo sfinimento. Non fosse stato per i partigiani, al Nord sarebbe toccata la stessa sorte che al Sud: bombardamenti e distruzione.
Con questo intervento volevo semplicemente ricordare agli Italiani cosa è questa festa, cosa rappresenta, perchè si festeggia e soprattutto CHI l’ha scritta.
Non gli americani.
Gli italiani, quelli che credevano, in un’Italia LIBERA, FORTE e soprattutto UNITA, che hanno dato la loro vita per il nostro amato Paese.
Questo è il fiore del partigiano, morto per la libertà